Cultura, “senza fissa dimora”, multiculturalità, resistenza, guerra, pane … tutto questo si condensa in una parte di “Veronetta” che attraverseremo insieme raccontando e immaginando (da Piazzetta Santa Toscana alla caserma Santa Marta) Una storia che insegna a trasformare gli spazi: una caserma in università, una chiesa in un teatro, un sobborgo dal sapore veneto in un luogo di differenze culturali. Un’officina di utopia? Un laboratorio di fratellanza/ sorellanza? Marco Campedelli ci guida attraverso i suoi racconti in questo piccolo spazio di immaginazione.